In mostra unaccurata selezione di opere di Fernandez Arman, Cesare Berlingeri, Bruno Ceccobelli, Mario Ceroli, Giosetta Fioroni, Pietro Gilardi, Gino Marotta e Daniel Spoerri, fra i maggiori artisti che hanno privilegiato la strada della contaminazione fra i linguaggi, dellabbattimento di sterili confini formali sublimando una via intermedia fra le coordinate obbligate della pittura, le volumetrie e le proeizioni spaziali proprie della scultura, le seduzioni dellobjet retrouvèe e la reinterpretazione dei materiali duso comune cui viene restituito un significato altro. Lesclusività e loriginalità dei messaggi poetici propri di queste esperienze esplodono con forza deflagrante e si impongono con protagonismo assoluto nel pensiero artistico contemporaneo. Sedimenti di memorie e di nostalgie assemblate con forza nei teatrini della Fioroni, estetiche innovative perseguite da Ceccobelli per un riutilizzo concettuale di oggetti che la realtà ha sfruttato e accantonato, sovrapposizioni coerenti e relazionali dal ciclo artistico delle anatomie di Spoerri, le frantumazioni e le accumulazioni dal quotidiano di Arman, lalbero che avanza nelle mutazioni in trasparenza dei metacrilati di Marotta, le iconiche preservazioni, ripiegate e celate nei tessuti di Berlingeri, la ricostruzione lignea del fiore di Ceroli e i tappeti-natura in poliuretano di Gilardi, simulacri ludici e fedeli, adattati allera dellipertecnologia. Tema centrale di Contaminazioni in 3D è la disillusa e potente presa di coscienza che larte interpreta, con i suoi ibridi, le sue pulsioni immaginifiche, le sue immersioni in un futuro latente, ladattamento e lassimilazione reciproca di contesti oramai indefiniti, mutabili, che avanzano problematiche di portata storica, tradotte in unestetica di altissimo livello.