CONTAMINAZIONI IN 3D


a cura SILVIA ARFELLI 

fino al 28 GIUGNO

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In mostra un’accurata selezione di opere di Fernandez Arman, Cesare Berlingeri, Bruno Ceccobelli, Mario Ceroli, Giosetta Fioroni, Pietro Gilardi, Gino Marotta e Daniel Spoerri, fra i maggiori artisti che hanno privilegiato la strada della contaminazione fra i linguaggi, dell’abbattimento di sterili confini formali sublimando una via intermedia fra le coordinate obbligate della pittura, le volumetrie e le proeizioni spaziali proprie della scultura, le seduzioni dell’objet retrouvèe e la reinterpretazione dei materiali d’uso comune cui viene restituito un significato “altro”. L’esclusività e l’originalità dei messaggi poetici propri di queste esperienze esplodono con forza deflagrante e si impongono con protagonismo assoluto nel pensiero artistico contemporaneo. Sedimenti di memorie e di nostalgie assemblate con forza nei teatrini della Fioroni, estetiche innovative perseguite da Ceccobelli per un riutilizzo concettuale di oggetti che la realtà ha sfruttato e accantonato, sovrapposizioni coerenti e relazionali dal ciclo artistico delle anatomie di Spoerri, le frantumazioni e le accumulazioni dal quotidiano di Arman, l’albero che avanza nelle mutazioni in trasparenza dei metacrilati di Marotta, le iconiche preservazioni, ripiegate e celate nei tessuti di Berlingeri, la ricostruzione lignea del fiore di Ceroli e i tappeti-natura in poliuretano di Gilardi, simulacri ludici e fedeli, adattati all’era dell’ipertecnologia. Tema centrale di “Contaminazioni in 3D” è la disillusa e potente presa di coscienza che l’arte interpreta, con i suoi ibridi, le sue pulsioni immaginifiche, le sue immersioni in un futuro latente, l’adattamento e l’assimilazione reciproca di contesti oramai indefiniti, mutabili, che avanzano problematiche di portata storica, tradotte in un’estetica di altissimo livello.