VÒ
DI PADOVA 1935.
Nel 44 si trasferisce a Bologna dove tuttora risiede. Frequenta
lIstituto dArte diplomandosi nel 55. Si interessa
di architettura e grafica pubblicitaria. Per un periodo soggiorna
a Parigi per perfezionarsi nel campo pubblicitario nello studio
di Sepo (Severino Pozzati). Con lo stesso fonda a Bologna la scuola
dArte pubblicitaria dedicata al padre Mario. Dal 57
insegna allAccademia di Belle Arti di Urbino che poi dirigerà
fino al 73. Insegna allAccademia di Firenze e di Bologna.
Dal 55 ha partecipato alle principali manifestazioni nazionali
ed internazionali ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. Dal
60 scrive su riviste specializzate interessandosi dei problemi
di critica e teoria dellarte viste da parte del pittore. E
stato promotore e organizzatore del convegno internazionale Lautonomia
critica dellartista, tenutosi al Palazzo dei Congressi
di Bologna. Ha organizzato e curato personalmente ed in collaborazione
con altri artisti e critici delle mostre dellarte Italiana
ed Internazionale.
Ha prodotto numerose cartelle personali di grafica, libri dautore
con grafiche originali ed altre cartelle con autori internazionali,
tra gli altri: Mirò-Fontana-Tapies-Dorazio-Wunderlich-Scannavino-Novelli-Schifano-Adami-Baj-Bendini-Dova-Del
Pezzo-Tadini-Nespolo-Cuniberti-Paladino.
Espone alle Quadriennali di Roma nel 59 65
73 74 86; alla Triennale di Milano
del 1992; alle Biennali di Venezia del 64 72
82; alla Biennale di S. Paolo del Brasile nel 1963;
alla Biennale di Tokio nel 1963; alla Biennale di Parigi nel 1969;
ai Salons de la Jeune Peinture di Parigi, Milano 1967; a Documenta
di Kassel nel 1964; a Phases, Museo di Ixelles, Bruxelles nel 1964
e nel 1974; alle Biennali di Lubiana del 71 73
74 77 81 83
87; alle Biennali di Cracovia del 70 72
77 79 81 84
86; altre importanti mostre pubbliche si sono tenute
presso le Istituzioni delle città di: Colonia, Dusseldorf,
Basilea, Parigi, Stoccolma, Valenzia, Barcellona, Lugano, Città
del Messico, Torino, Milano, Ravenna, Graz, Verona, Londra, Bologna,
Pavia, Perugia, Francoforte, Hannover, Berlino, Bregenz, Vienna,
Torino, Imola, Verona, Mosca, Belgrado, Bucarest, Kharkov, Copenhagen,
Rotterdam, Ginevra, Barcellona, Bremen, Johannesburg, Chicago, Atene,
Zurigo, Bradford, Kyoto, Strasburgo, Nantes, Cardiff, Brecon, Charmanthen,
Le Baule, Tolosa, Lusaka, Harare, Maputo, Bamaco, New York, Parma,
Venezia, Ferrara, Portofino, Mantova, Volterra, Crema, S. Paolo
del Brasile, Sarzana, Modena, Ljubljana, Porto Venere. Impossibile
recensire le mostre tenutasi negli spazi privati da valutarsi nellordine
delle parecchie centinaia.
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