Alinari Luca


FIRENZE 1943.


Del 68 è la sua prima mostra , ma già alla metà degli anni settanta è considerato un artista affermato e viene chiamato ad esporre in importanti gallerie Italiane ed è invitato in importanti rassegne. Nel 1982 viene invitato alla Biennale di Venezia.
L'elemento fondamentale della sua pittura è l'assenza dei piani prospettici. Il mondo rappresentato sulle sue tele è caratterizzato dalla complessità della composizione con l'inserimento di immagini, segni, parole, oggetti spesso archetipici.
La sua notorietà ed il suo valore artistico lo portano a realizzare importanti mostre in sedi prestigiose, si rammenta: Palazzo Lanfranchi di Matera, Muzej Moderna Galerija di Lubiana, Palazzo Reale di Milano, Galleria Adler di Parigi, XI Quadriennale di Roma, Casa del Masaccio nel Valdarno, Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce a Genova, Tour Fromage di Aosta. Segnalato Bolaffi da Giuliano Briganti nel 74.
Con la sua arte, assolutamente inscindibile dal vivere quotidiano, sa unire e far convivere le diverse, varie e variegate capacità del pensiero in armonia perfetta, il cui risultato ha cancellato ogni opposizione e contraddizione. Le opere recenti mostrano un nuovo modo espressivo e coloristico; rispetto ai lavori precedenti, quelli attuali sono più matrici e realizzati con diversi pigmenti e materiali, che vanno dagli acrilici ai vetri ed alle plastiche, dai fili di nylon alle piume. I colori evocano un profondo lirismo, attraverso toni delicati e poetici, tinte trasparenti e sfumature impercettibili. Le composizioni sono sempre molto ricche e simboliche, ma anche più aperte e meno sezionate.
Interessanti e di grande espressività sono i titoli assegnati alle opere: "L'occhio anima la mano" - "Spettinata pettegola spiccioli sfuggono" - "Le due cose dalle quali la pittura" - "Tutto questo Pippo non lo sa" - "Pietra di Bismantova" - "Se lui, ti credi te" - Eden A, Eden B" - "Colore che pensa" - Signorina voglio voglio" - "Poco universo".

Selezione di mostre

1971:
Galleria Vinciana. Milano (presentazione di E. Crispolti)


1973:
Galleria Medusa, Roma


1974:
Studio Davico, Torino


1978:
Galleria Blu, Milano


1979/80:
Galleria d'Arte Moderna, Bologna


1981:
Studio Palazzoni, Milano


1984:
Magazzini del Sale, Siena (prentazione R. Barilli)
Galleria Aminta, Siena


1985/87:
Galleria il Milione, Milano


1986:
Galleria d'Arte Palazzo Vecchio, Firenze


1989:
Museo Civico, San Marino


1989/92:
Galleria Rotta, Genova


2002:
Biblioteca Municipal S. Maria da Feira, Oporto (Portogallo)
MUBAG, Museo Alicante (Spagna)
Galleria Daniele Ugolini, Firenze


2003:
Galleria Luis Burgos, Madrid (Spagna)
Galleria Menhir, La Spezia
Pinacoteca Conversano, Conversano
Libreria Nazionale Universitaria, Torino (presentazione Giovanna Barbero)
Galleria d'Arte Moderna, San Marino
Galleria Miniacci, Venezia


2004:
partecipa a "Nutrirsi con (l')Arte Galleria di Antichità, Torino


2005/06
Museo Nazionale di Archeologia, Firenze di Philippe Daverio (antologica)
Premio "MICHETTI" Francavilla (Chieti)